Nome: Seng Yu – Idioms II
Emissione: 01.06.2007
Autore: Lio Man Cheong
Formato: francobollo 30 x 40 mm
Dopo la prima serie di francobolli "Seng Yu - Idioms" emessa il 1 ° febbraio 2001, viene emessa la seconda serie il 1 ° giugno 2007.
Sui quattro francobolli sono raffigurate storie idiomatiche cinesi, che vengono rappresentate anche su cartolina, e sono:
- "Yu Gong rimuove le montagne" di Liè Zĭ
- "L'amicizia tra Guan e Bao"
- "Chiamare cavallo un cervo"
- "La vongola e il Beccaccino".
Tai Hang e Wang Wu sono due grandi montagne alte migliaia di piedi ed ampie 700 chilometri. Originariamente si trovavano a sud del distretto di Jizhou e a nord del distretto di Heyang.
Yu Gong, residente a nord delle montagne, aveva ormai novant’anni. Poiché la sua casa aveva di fronte i due monti, i suoi spostamenti erano bloccati dalla barriera naturale. Per arrivare a sud, occorreva aggirare le montagne, percorrendo una lunghissima strada. Un giorno Yu Gong convocò a consiglio i familiari, dicendo: “Insieme compiremo ogni sforzo per spianare i due monti in modo da aprire una strada diretta a Yuzhou e poi a Hanyang, situate a sud. Siete d’accordo?” Dopo animate discussioni, molti condivisero l’idea del capofamiglia. Ma la moglie obiettò: “Con le tue braccia non riusciresti neppure a rimuovere il piccolo poggio di Kui Fu, figuriamoci spostare i monti Tai Han e Wang Wu! Inoltre dove sistemeremo le pietre e la terra scavate?” Molti osservarono: “Possiamo gettarle sulla spiaggia del Mare Bohai e al nord di Yintu.”
Yu Gong guidò quindi i tre uomini più forti della famiglia a scavare la terra e a trasportarla sulla spiaggia del mare. Accanto alla casa di Yu Gong abitava una vedova di nome Jing Cheng con un bambino nato poco dopo la morte del marito. Anche se aveva l’età in cui si cambiano i denti da latte, il piccolo aiutava Yu Gong nel lavoro di scavo, saltellando quà e là. Un intero anno passò, ma fu sufficiente solo per un’andata e ritorno fino al mare.
Un vecchio di nome Zhi Shou residente a Hequ disse con scherno a Yu Gong: “Che sciocchezza! Ti resta poco da vivere e sei così debole che non riesci a sradicare l’erba tra le rocce, cosa dire di pietre e terra?”
Dopo un lungo sospiro, Yu Gong rispose: “Sei così testardo che non c’è speranza. Il tuo ingegno è inferiore a quello di una vedova e di un bambino. Se io morirò, resteranno i miei figli, i nipoti e i figli dei nipoti. I figli e i nipoti si susseguiranno all’infinito. Al contrario, le montagne non diventeranno più alte. Perché pensare allora che le montagne non possano essere spianate?” Zhi Shou non seppe cosa rispondere.
Appresa la notizia, il Dio della montagna, con un serpente in mano, temendo per questo lavoro infinito, lo riferì al Dio del Cielo. Commosso dalla volontà dell’anziano, questi ordinò ai due figli di Hua E di portare via le due montagne, una delle quali venne spostata ad est di Shoufan e l’altra a sud di Yongzhou. Da allora sparì l’ostacolo che separava la casa di Yu Gong da Jizhou e Haying.
Guan Zhong e Bao Shuya furono due politici del periodo delle Primavere e Autunni, nel 7 secolo a. C., ed anche grandi amici. Guan Zhong era povero mentre Bao Shuya era ricco, tuttavia i due si comprendevano e stimavano a vicenda. In gioventù si erano messi insieme nel commercio e Guan Zhong, pur offrendo scarsi capitali, alla divisione degli utili otteneva sempre delle belle somme. Bao Shuya non si lamentava mai sapendo che il fardello familiare di Guan Zhong era pesante, anzi gli chiedeva spesso se il denaro fosse sufficiente. Più volte Guan Zhong consigliò in modo scorretto Bao Shuya, con cattivi risultati, ma questo non si offese, confortandolo così: “Non ce l’abbiamo fatta non perché i tuoi consigli fossero scorretti, ma perché non era ancora arrivata la buona occasione, non pensarci più!” Guan Zhong fu funzionario per tre volte, ma ogni volta venne destituito, tuttavia Bao Shuya non credette mai che Guan Zhong fosse un incapace, ma che invece non avesse trovato chi sapesse apprezzarlo. Guan Zhong una volta entrò nell’esercito ed andò in guerra, ma poi fuggì dal fronte, ma Bao Shuya non si beffò affatto di lui perché sapeva che Guan Zhong si preoccupava per la vecchia madre rimasta a casa.
Dopo la morte di Qinshihuang, primo imperatore cinese della Dinastia Qin, il funzionario sovversivo Zhao Gao aiutò attraverso stratagemmi insidiosi il secondo figlio di Qinshihuang Huhai a salire al trono d'imperatore, ed uccise il primo ministro Li Si per sottrargli la carica.
Ciò nonostante, Zhao Gao non era ancora soddisfatto, ed iniziò a complottare di usurpare il trono dell'imperatore della dinastia Qin. Poichè temeva che i vari funzionari non gli avrebbero obbedito, organizzò un piano per accertare il sostegno dei vari funzionari nei suoi confronti. Davanti ai funzionari letterati e dell'esercito dell'intera corte, Zhao Gao porto un cervo in dono a Huhai, dicendo: "Sua Maestà, vi regalo un cavallo". Huhai, sconcertato, gli chiese: "Questo è chiaramente un cervo, perchè l'hai chiamato cavallo?" Zhao Gao continuò a sostenere che fosse un cavallo, e consigliò all'imperatore di chiedere il parere dei vari funzionari. Molti ministri temevano il potere e l'influenza di Zhao Gao, quindi non osarono dire che in realtà l'animale era un cervo; la verità la dissero solo alcuni membri della corte, che successivamente furono uccisi da Zhao Gao. Con questo espediente, Zhao Gao eliminò i suoi avversari della corte.
Il proverbio "chiamare cavallo un cervo" indica distorcere intenzionalmente i fatti, confondendo il giusto con l'errato.
Una volta una vongola che giaceva sulla spiaggia aprì il guscio per scaldarsi al sole, quando un beccaccino, rapidissimo, infilò il becco fra le due valve e cercò di mangiarsela.
La vongola, allora, si richiuse di scatto, stringendo forte il becco dell’uccello, che non riuscì a liberarsi. –Attenta, vongola- borbottò allora il beccaccino. – Se ti ostini a startene attaccata al mio becco, domani sarai morta-.
- E se tu non riesci a liberarti di me- rispose la vongola- morirai anche prima-.
Nessuno dei due, però, aveva intenzione di cedere, e mentre stavano discutendo un pescatore che passava li acchiappò e se li cucinò per cena.
MACAU - Foglietto con francobollo (Souvenir Sheet)
Nome: Seng Yu – Idioms II
Emissione: 01.06.2007
Autore: Lio Man Cheong
Formato: 138 x 90 mm (Stamp size: 60 x 40 mm)
Ier notte passeggiavo in sogno nel parco
come ai vecchi tempi:
Carri come torrenti in piena
cavalli come i draghi
i fiori e la luna
il vento di primavera
(poesia di Li Yu)